Vaporizzazione anatomica della prostata con Greenlaser Chirurgia in diretta al 90° Congresso della Società Italiana di Urologia (SIU) – Napoli 7-10 ottobre
Sono stato chiamato ad eseguire un intervento di vaporizzazione anatomica della prostata con Greenlaser all’interno dei lavori del 90° Congresso della Società Italiana di Urologia.
L’intervento, effettuato in una delle sale operatorie del servizio di Urologia del Policlinico Universitario Federico II di Napoli, è stato trasmesso in diretta via satellite nell’Auditorium Totò all’interno della Mostra d’Oltremare.
Vaporizzazione anatomica della prostata con Greenlaser Chirurgia in diretta
Ho eseguito un intervento di vaporizzazione anatomica della prostata con enucleazione del lobo medio e morcellazione di una prostata di 70 cc di un paziente del Prof. Imbimbo con disturbi istruttivi e irritativi della minzione.
L’intervento è stato seguito in aula da urologi provenienti da tutta Italia che hanno fatto molte domande sull’utilizzo del Greenlaser per il trattamento della ipertrofia prostatica benigna (IPB).
Durante l’esecuzione dell’intervento ho avuto la possibilità di mostrare ai colleghi la duttilità della tecnica che si adatta a prostate di tutte le dimensioni senza conseguenze negative per la continenza e la potenza sessuale. Ho anche potuto evidenziare che il trattamento con il Greenlaser, poiché non provoca sanguinamento, favorisce la ripresa precoce delle normali funzioni.
Al termine, ho voluto provocare i colleghi che mi stavano seguendo dall’Auditorium Totò della Mostra d’Oltremare, annunciando che il Greenlaser si appresta a diventare il nuovo gold standard tra le tecniche di terapia per l’ipertrofia prostatica benigna (IPB).
Tutti i miei migliori complimenti al personale della sala operatoria, medico e paramedico, e al direttore, Prof. Vincenzo Mirone, per la grande equipé di live surgery che ha creato.
Il trattamento con il Greenlaser per curare l’ipertrofia prostatica benigna
Il trattamento laser della prostata con Greenlaser, il laser al triborato di litio, è l’unico che per la prima volta guarisce, in anestesia spinale e con dimissione in 24, ore l’ipertrofia prostatica benigna (IPB), patologia che affligge l’80% della popolazione maschile over 50 del nostro paese.
La cura dell’ipertrofia prostatica benigna con (IPB) il Greenlaser ci ha portato a un punto di svolta fondamentale, siamo infatti ormai arrivati alla totale abolizione dell’intervento a cielo aperto, quello con il bisturi.
Un recente studio pubblicato su Urology, registra che ben 99 pazienti operati su 100 si sono dichiarati soddisfatti sia dell’intervento in sé, sia della scomparsa dei sintomi causati dalla patologia (difficoltà a urinare, insopprimibile urgenza e frequenza minzionale anche notturna, sensazione di incompleto svuotamento della vescica, ritenzione urinaria, bruciore alla minzione).
Lo studio evidenzia anche l’evoluzione della tecnica Greenlaser, che ha reso possibile l’intervento laser su prostate di notevoli dimensioni, fino a 250 grammi (la prostata sana pesa 15-20 grammi), finora operabili solo con la chirurgia open invasiva e con complicazioni (fino al 20% di rischio emorragico). Greenlaser consente infatti di asportare adenomi prostatici ostruenti anche molto voluminosi senza ricorrere al bisturi.
L’intervento si svolge per via endoscopica transuretrale, seguendo le vie naturali del corpo umano e quindi senza alcuna incisione della pelle ). La fibra laser introdotta dal pene nell’uretra attraverso un sottile cistoscopio effettua la vapo-enucleazione.
L’esecuzione di un intervento Vaporizzazione anatomica della prostata con Greenlaser Chirurgia in diretta ha suscitato l’attenzione dei media che hanno dato la notizia offrendomi a volte anche la possibilità d’approfondire il tema. Alcuni articoli sono disponibili nella mia rassegna stampa.
Il programma completo del 90° Congresso della Società Italiana di Urologia, sul sito SIU.
In questo articolo Faccio il punto sul Green Laser
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