Robot “Da Vinci”

Robot “Da Vinci”

La chirurgia laparoscopica robot assistita è la più moderna tecnologia in campo chirurgico. Si avvale di una macchina costituita da una consolle attraverso la quale il chirurgo può controllare la parte operativa, costituita da 5 bracci meccanici. A questi bracci vengono collegati gli strumenti chirurgici e una telecamera ad alta definizione che permette una visione in 3D e aumentata del campo operatorio.

L’uso del Robot comporta alcuni preziosi vantaggi rispetto alla chirurgia mininvasiva video assistita classica:
Il Robot infatti, aumenta la destrezza del chirurgo ed offre una più corretta coordinazione mano-occhio, favorisce una posizione più ergonomica alla console e migliora la visione che diviene tridimensionale. In taluni casi rende possibile una chirurgia altrimenti difficile o impossibile. Inoltre, elimina il tremore ed aumenta i cosiddetti gradi di libertà degli strumenti operatori e delle loro estremità articolabili, da quattro a sette.  Oltre ai noti vantaggi della chirurgia laparoscopica tradizionale, grazie a questi strumenti meccanici che permettono movimenti simili alla mano del chirurgo, e alla telecamera si aumenta la precisione del chirurgo, che si traduce in minori tempi di recupero da parte del paziente e minori complicanze.

L’avanguardia della tecnologia medica:
 La chirurgia robotica rappresenta il massimo della tecnologia attualmente disponibile per il trattamento di diverse patologie. La metodica risulta relativamente facile da apprendere e particolarmente adatta alla chirurgia in spazi ristretti e laddove sia necessaria una particolare abilità e precisione nella sutura. Il robot si adatta in modo ottimale alla chirurgia urologica pelvica ed alla chirurgia dell’alta via escretrice urinaria dove la capacità di operare in un campo operatorio ristretto e l’abilità nella esecuzione di una sutura a tenuta possono costituire gli elementi chiave per un eccellente risultato.

La chirurgia robotica può essere applicata a numerosi tipi di interventi in ambito urologico:
in particolare,
il campo primario di applicazione è per l’intervento di prostatectomia radicale per neoplasia prostatica. In questi casi il limitato campo operatorio si giova di un notevole ingrandimento e della tridimensionalità dell’ottica robotica. Per di più l’accuratezza e la precisione della dissezione consentono un intervento esangue e, grazie alla straordinaria capacità di rotazione degli strumenti chirurgici, si consente una semplice e perfetta sutura vescico- uretrale, superando il maggiore ostacolo che incontra la chirurgia laparoscopica standard. 

In letteratura è ampiamente dimostrato come la chirurgia robotica sia sostanzialmente sovrapponibile alla chirurgia a cielo aperto o alla laparoscopia tradizionale per quanto riguarda il controllo oncologico della malattia prostatica. Rispetto alle tecniche classiche il robot offre il vantaggio di ridurre i tempi di degenza e di cateterizzazione con una più rapida ripresa della continenza e della potenza sessuale.

Alcuni tipi di interventi realizzabili tramite robot:
Molti interventi urologici, oncologici e non, sono stati realizzati con la robotica e sono diventati routine in molti Centri: la nefrectomia semplice, la nefrectomia allargata, le nefrectomie parziali, le pieloplastiche, la cistectomia totale e parziale, le surrenalectomie, le colpopessie sacrali, le linfoadenectomie pelviche, iliache, aortocavali, la prostatectomia radicale con o senza linfectomia e con o senza nerve-sparing.