EAU2018. Primo giorno del congresso europeo tra carcinoma della vescica e nuovi prototipi Greenlaser
EAU2018. Il congresso annuale dell’Associazione Europea di Urologia è sicuramente, per noi urologi, uno degli appuntamenti più rilevanti dell’anno, anzi direi senza dubbio il più importate. L’evento, che si tiene a Copenhagen dal 16 al 20 marzo, giunge così alla sua XXXIII edizione. Per definirne le dimensioni, utilizzo l’eloquenza dei numeri: EAU2018 proporrà 300+ sessioni scientifiche, saranno 1500+ i relatori che prenderanno il microfono per presentare i risultati degli studi più recenti, 150+ gli espositori presenti, mentre il numero degli specialisti attesi da tutti i continenti supera quota 10.000. Conclusione, EAU2018 è un evento ricchissimo, capace di dare tanto in termini di aggiornamento e approfondimento della cultura urologica di chi vi partecipa.
EAU2018. Questa prima giornata congressuale è stata molto piena e impegnativa. Durante la mattinata, ho partecipato a una sessione dedicata all carcinoma della vescica, malattia altamente aggressiva che non deve essere sottovalutata e che richiede un’attenzione particolare, perché subdola e rapida nel diffondersi. I protocolli e le linee guida da noi utilizzate in Hesperia Hospital sono in linea con le indicazioni europee.
Il pomeriggio, invece, sono stato invitato ad un importante meeting organizzato da Boston Scientific, riguardante il futuro tecnologico del Greenlaser. Per due ore, un team di 8 ingegneri e ricercatori provenienti da tutto il mondo, mi ha sottoposto nuovi prototipi di Greenlaser, realizzati al fine di per migliorare l’efficacia del dispositivo. In pratica, mi è stato chiesto di testare i prototipi ed esprimere le mie valutazioni a riguardo, mentre una serie di telecamere puntate sulle mie mie mani, ne riprendevano ogni movimento al fine di verificare l’usabilità e l’efficacia dei prototipi. Tutto questo è ovviamente coperto da segreto industriale, pertanto non posso entrare nei dettagli, ma una cosa è certa: le novità saranno entusiasmanti perché permetteranno migliorare ulteriormente l’efficacia del trattamento Greenlaser.
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Giovanni Ferrari Urologo, Contatti