Spermiogramma

Spermiogramma

Lo spermiogramma è un esame del liquido seminale utile per dare indicazioni sulla fertilità maschile. Sullo stesso campione di liquido si può anche eseguire la spermiocoltura, che serve, invece, per accertare l’eventuale presenza di batteri nel liquido seminale, responsabili di infezioni come, per esempio, la prostatite e l’uretrite.

Perché si esegue lo spermiogramma?

Lo spermiogramma ha il compito di valutare quantitativamente e qualitativamente gli spermatozoi presenti nel liquido seminale per indicare la maggiore o minore possibilità di procreare dell’uomo.

Come si fa lo spermiogramma?

Le modalità di raccolta del campione sono molto importanti ai fini dell’attendibilità dell’esame, per cui è necessario rispettarli con scrupolo. Le indicazioni sono:

  • Il campione deve essere raccolto dopo un periodo di astinenza sessuale di non meno di quarantotto ore e di non più di cinque giorni. Per minimizzare la variabilità dei risultati dell’esame, il numero di giorni di astinenza dovrà essere mantenuto il più costante possibile nel caso si dovesse ripetere l’esame.
  • Per una prima valutazione della fertilità è preferibile esaminare due campioni di sperma. L’intervallo tra le due raccolte non deve essere inferiore a sette giorni o superiore a tre settimane.
  • Preferibilmente il campione di spermatozoi deve essere raccolto all’in­terno di una specifica stanza nel laboratorio. Altrimenti, in alcuni casi, può essere raccolto a casa propria, ma deve necessariamente essere con­segnato al laboratorio entro 1 ora dalla raccolta perché poi gli sperma­tozoi cominciano ad alterare le loro caratteristiche ed il risultato divie­ne falsato ed inutile.

La raccolta del liquido seminale deve avvenire in un contenitore sterile. Il campione, che è una eiaculazione completa, deve essere ottenuto solo e soltanto tramite masturbazione, in modo che il pH acido del fluido vaginale non influenzi negativamente la motilità degli spermatozoi.

Il campione deve essere protetto dalle temperature troppo alte e troppo basse che possono “uccidere” o alterare le caratteristiche degli spermatozoi.